Gli utenti Windows lo sanno bene: un utilizzo intensivo del computer tende ad aumentare considerevolmente il livello di frammentazione dei file su disco. La stessa continua scrittura ed eliminazione dei file temporanei crea continuamente blocchi liberi sempre più piccoli portando inevitabilmente il sistema a scrivere i propri dati sempre più in la’ alla fine del disco.

E questo può diventare un problema: sulla gran parte degli hard-disk l’accesso ai primi settori è fino a 20~30 volte più veloce dell’accesso agli ultimi settori (quelli in fondo). Mantenere il disco deframmentato è quindi uno dei fattori da considerare se si vuole tenere in perfetto stato di efficienza la macchina. Specialmente per i server sotto stress intenso, come ad esempio i mail server che per loro natura gestiscono grandissimi numeri di file molti dei quali di piccole/piccolissime dimensioni.

L’utilità di deframmentazione Microsoft inclusa in Windows 2000 e successive non è proprio il massimo: innanzitutto su Windows 2000 non è schedulabile da riga di comando e per tutte le versioni non vi è controllo sull’algoritmo di deframmentazione e sulle eventuali esclusioni da imporre. In pratica deframmenta come gli pare.

Per fortuna ho scoperto di recente, ma sicuramente sono tra gli ultimi, questo interessante tool di deframmentazione : JKDefrag che potete trovare su http://www.kessels.com/Jkdefrag/. (GNU GPL)

Questo programmino dalle dimensioni contenutissime e che non necessita di alcun setup (cosa ormai tanto rara quanto apprezzabile) dispone di un set di switch che permette di selezionare cosa e come deframmentare senza che per altro venga installato nessun layer di controllo degli accessi al disco (come fa ad esempio l’onerosissimo DiskKeeper). Si tratta infatti di una implementazione delle API di deframmentazione di Windows: JKDefrag non sposta i file, dice a Windows dove spostarli e come spostarli.

Ha un’interfaccia grafica, molto stringata, che “visualizza” le aree allocate del disco come pure può essere eseguito interamente da riga di comando il che rende estremamente facile la sua schedulazione. Una manna per i server.