Tante, troppe volte, mi ritrovo nelle aziende decine e decine di client con installato Skype e gli utenti che protestano se viene inibito. La diffusa mancanza di “cultura” informatica da parte della base rende spesso incomprensibile il motivo di una sensata scelta volta a ridurre gli sprechi. E Skype, in termini di sprechi di banda, è un piccolo campione.

Quello che la gente non sa (e non se ne cura) è che per chattare via Skype con il vicino di stanza le comunicazioni escono dalla rete aziendale per poi rientrare. E’ come se per mandare un biglietto al vicino di stanza chiamassimo tutte le volte lo spedizioniere il quale, manda un furgone per raccogliere la busta, va al suo deposito, smista la spedizione e fa ripartire un altro furgone per tornare a consegnare, nella stessa azienda da cui è partita, la medesima busta. Vi pare abbia un senso ? Direi proprio di no. Senza contare che, purtroppo, nel 90% dei casi Skype viene utilizzato per chattare con soggetti che non hanno alcuna attinenza con l’attività lavorativa.

E’ lo stesso ragionamento che mi fa impazzire quando vedo piccole realtà di rete, senza un server di posta interno, che si mandano email da un pc all’altro con allegati di dimensioni mostruose: ma non fate prima a copiarvi i file direttamente da un pc all’altro ?