Ritorno sull’argomento della bufala riguardante la presunta iniziativa di Beppe Grillo che dovrebbe farci ottenere un sensibile calo dei costi della benzina alla pompa (argomento sicuramente noto ai più attenti e già ampiamente sviscerato dall’ottimo Paolo Attivissimo nel suo Blog) non tanto per inveire contro quella massa di pecore che quotidianamente infesta la mia casella email con inviti ad aderire all’iniziativa (impossibile in partenza e quindi fallimentare per sua natura), quanto piuttosto per ragionare ancora su quale mostruoso potere che il Web esercita sulle menti.

Chi, tra quelle fulgide menti che mi ha invitato doviziosa documentazione su come ottenere la benza a metà prezzo (o quasi) si è fermato anche solo per un secondo a ragionare un po ? Chi, tra costoro, ha impegnato anche solo una piccola parte del proprio tempo per provare a pensare ” … ma se inoltro questa roba faccio la figura dell’allocco oppure divento il prezioso veicolo di una informazione nuova e utile per tutti ?”.

Purtroppo nessuno. Anzi, sarebbe meglio dire, nessuno di quelli che mi ha inviato la mail: voglio infatti sperare che molti NON abbiano inoltrato nulla proprio in virtù del fatto che tale iniziativa sarebbe una emerita cazzata. Ma quei pochi (che pochi non sono) dimostrano solo una cosa: il Web ha il potere di azzerare il senso critico (” l’ho visto su Internet quindi è vero”) e, soprattutto, di azzerare il nostro senso di impegno civile (“ho inoltrato la mail a 10 persone quindi praticamente sono un attivista di GreenPeace”).

Ma caro amico, voglio dirti una cosa: se davvero tutto ciò che si trova sul web fosse incensato del crisma della Verità dovremmo già vivere in un mondo in cui il cancro è stato ampiamente debellato, sono già stati scoperti e realizzati i motori magnetici a movimento perpetuo, la fusione nucleare a freddo è una realtà e … effettivamente, il Diavolo è apparso fisicamente in terra ed è stato ritratto nelle foto del disastro dell 11 Settembre. Per non parlare del fatto che gli aerei non servono affatto per trasportare persone da un capo all’altro del pianeta : sono in realtà macchine cattivissime inventate da governanti malefici che vogliono solo appestarci con scie chimiche venefiche.

Tutto questo ci porta ad una inevitabile conclusione : la teoria del complotto è sempre più allettante e sempre più spesso viene messa in cattedra per spiegare condizioni umane difficili alle quali non ci si vuole arrendere e, parimenti, si rifiuta a priori l’idea che metterci dell’impegno per risolverle sia utile.

Vuoi la benzina a metà prezzo ? Non puoi … ma puoi non spendere migliaia di euro in carburanti se impari a rinunciare un po’ all’automobile, se impari a conoscere progetti come il car-pooling, se inizi a non voler pretendere di girare in città con un’auto che fa meno di 15 Km /litro.

Vuoi che le assicurazioni abbassino i premi ? Iniziamo a rifiutare gli accomodamenti facili con il perito o con la controparte solo per cercare di gabbare l’assicurazione e se conosciamo qualcuno che fa il furbo … diciamogli chiaro e tondo che è un coglione.

Vuoi fare qualcosa per lo smog in città ? Usa la bicicletta.

Solo queste piccole cose daranno un senso al tuo impegno e possono contribuire al benessere di tutti : al contrario far girare queste catene di S.Antonio senza averci ragionato sopra denuncia solo il fatto che tutto il tuo senso civico si ferma all’inoltro di una mail.