Sono ormai tre giorni abbondanti che i blackberry di mezzo mondo vanno a singhiozzo, se non addirittura paralizzati. Ovviamente il “telefono” ha continuato a funzionare correttamente ma tutta la parte di messaggistica email e BBM (BlackBerry Messenger) ha subìto un grave disservizio. Tanto grave da costringere il CEO di RIM, Mike Lazaridis, a mettersi davanti ad una telecamera e, con faccia contrita e dispiaciuta (eccecredo), presentare le sue scuse (per ora) sull’accaduto sebbene non sia in grado di dare informazioni esatte sul completo ripristino alla normalità.

La causa è intrinseca al sistema BlackBerry. Nulla di tutto questo avrebbe potuto succedere ad altri smart-phones proprio per il fatto che solo per il BlackBerry è la stessa RIM (Research In Motion) che gestisce tutto il traffico e-mail e di messaggistica da e verso i telefoni. E questo, sebbene da un lato offra notevoli garanzie di sicurezza, dall’altro scopre il fianco a possibili disservizi (come quello sperimentato in queste ore) qualora RIM non fosse in grado di gestire in modo appropriato l’enorme massa di traffico che transita attraverso i suoi server.

Personalmente trovo il BB enormemente più efficiente per tutto quello che riguarda la messaggistica “di lavoro”, ma questo “outage” ha colpito il BB proprio nel suo unico punto di vera forza nei confronti di altri tipi di smart-phone: è infatti pessimo per navigare in internet, leggere un pdf è un’impresa, interagire su Facebook è da ridere ecc. C’è da pensare seriamente a possibili alternative prima di rimanere con un “attrezzo” che non faccia altro che quello che può fare un banale nokia da 60 euro: telefonare e basta. Anche perchè RIM non naviga proprio in eccellenti acque …