Ci risiamo, sento il sangue che ribolle nelle vene, un istinto omicida mi cinge le tempie … inizio a sragionare e ad inveire. Ma perchè diamine la gente è così dannatamente fessa ? Ci vuole davvero così poco per farli cadere nell’ennesima catena bufala ?

Di che parlo ? Ecco qua l’ennesimo messaggio girato e ripostato e rilinkato ad-cazzum che mi sono trovato nel feed della mia bacheca:

FB è cambiato! Tutti i commenti, “Mi piace”, ecc. ora sono disponibili su Google (cioè li leggono cani e porci)

Sarà la cinquantesima volta che lo vedo, nonostante ogni volta io cerchi, con le buone, di far capire all’eccitato editore (che crede di aver scoperto un segreto che pochi sanno e con salvifico spirito altruista si mette al servizio della comunità) che si tratta di enormi prese per i fondelli aventi per unico scopo la misurazione del grado di alloccaggine che caratterizza il popolo del web. Già altri prima di me si sono occupati della questione legata a questa bufala ed è bene integrare le loro correttissime osservazioni con un fatto nuovo: da qualche giorno Google è in grado di indicizzare anche i commenti che emergono da quei siti che utilizzano la piattaforma Facebook Comments.

Tuttavia non voglio analizzare il problema tecnico o il fatto che effettivamente nei risultati organici di Google possano apparire messaggi e commenti che si pensava restassero “riservati” quanto piuttosto concentrarmi su aspetti più gravi legati alla totale assenza di ragionamento dimostrata dagli incauti sostenitori di questa catena:

  1. Il fatto che i commenti che pubblichi su Facebook (dove mediamente li vede il mondo intero) finiscano su Google davvero ti disturba a questo punto ? Proprio te che posti allegramente gli orari in cui ti troverai al bar tal-dei-tali, che orgogliosamente mostri le foto dei tuoi bambini ( ignorando magari il fatto che qualche pedofilo si diletta in pratiche onanistiche mentre le consulta ) ,  che ti fai taggare nelle foto di tutti ecc…. diventi improvvisamente un attento e scrupoloso custode di una privacy cui hai abdicato semplicemente sottoscrivendo le regole di accettazione del contratto Facebook.
  2. E se davvero hai ristretto il circuito dei tuoi post e dei tuoi like al ristretto ambito delle amicizie più vicine (escludendo quindi il resto del pubblico) cosa pensi che succederà dopo che avrai seguito le istruzioni indicate nel messaggio ? Semplicemente che TU (non certo Google) smetterai di ricevere parte degli aggiornamenti di quella persona. Hai capito ? TU non Google !!!
  3. Ed infine … mi spieghi cosa ti spinge, in modo così compulsivo, ad inoltrare da bravo soldatino, ogni puttanata che abbia un minimo sentore di complotto senza prima informarti adeguatamente ?

Sono queste le domande che mi fanno impazzire : perchè, caro navigatore utonto, spero di non offenderti troppo ma … sei un pistola ! Fagociti passivamente come un animale da allevamento tutto il cibo di pessima qualità che ti viene propinato perchè non ti poni nemmeno il problema che ci possa essere qualcosa di diverso, non ti fermi mai ad analizzare cosa stai mangiando e se effettivamente ti fa bene o no. E’ lì … è l’unica realtà che ti si para davanti e la ingoi. Se poi qualcuno è bravo a farcirla con qualche lezioso orpello (tipo far credere che sia una cosa che sanno pochi eletti, che sia una cosa quasi da censura che non si deve sapere, che sia qualcosa che nasconde segreti inenarrabili o che violi i tuoi diritti civili) … tu ingoi e ricachi le stesse scemenze inoltrandole a tutti, addirittura, spesso, pensando di aver adempiuto ad un nobile compito: quello di salvare gli altri. Ed è così per la catene bufale come queste, per il tuo nullo senso di servizio che si ferma alla mera adesione (per inoltro) a qualche iniziativa digitale (fatelo girare … è il motto … ma poi si ferma tutto li), per la tua totale ignoranza sull’utilizzo di strumenti come Facebook (a proposito del quale credi di aver diritti … ma quali diritti ? non hai pagato una lira per un servizio basato sul nulla e pensi anche di avere dei diritti ? ma per piacere dai … ). E quel che è peggio … reiteri ! Ci riprovi ogni volta con ogni possibile catena … “forse non serve a niente, ma provare non costa nulla” è il tuo tentativo di smarcarti dalla responsabilità di apparire un perfetto idiota ! Tu e tutta quella massa di pecore che subito sotto, gaudenti, si agitano gridando “L’ho fattoooooo … l’ho fattooooo”.

Qui non si tratta di essere degli esperti maghi del computer, si tratta di accendere il cervello come sarebbe d’obbligo in qualsiasi altra situazione di vita reale. Eppure, per motivi che mi sfuggono, qui il cervello spesso lo spegni, come se rubasse energia preziosa al pc o al tablet che ti sta di fronte.

Caro utonto pistola … vivrai per sempre nel paradosso di odiare lo SPAM e di esserne contemporaneamente la principale causa, di temere i virus per computer e di esserne il principale veicolo di diffusione, di cercare di migliorare le tue comunicazioni e le tue interazioni sociali essendo però attratto solo dal futile e dal superficiale, di pretendere rispetto per la tua privacy quando sei tu stesso a mettere in piazza il tuo privato. Tu credi di avere il controllo … ma non è così … per il social networking sei un animale da ingrasso, una unità in più verso la c.d. “massa critica”, un’altro account con cui il proprietario della tecnologia che usi … gioca e guadagna. Punto !