attenti-al-canone-raiCi risiamo. Al grido di “pagare meno, pagare tutti basta che paghiate“, il governo del bellimbusto fiorentino Renzie torna alla carica su una delle tasse più odiate, e oggettivamente meno utili, nell’ampio panorama dei balzelli italici. Il canone Rai. Ovviamente nessuno, nei palazzi di governo, si è chiesto se sia opportuno o meno continuare a vessare la popolazione con una tassa di stato a favore di un’azienda che agisce di fatto sul mercato privato in concorrenza con competitor terzi, manco a dirlo, privati. L’unica domanda a cui dare una risposta è stata solo : come infiliamo un’altra supposta in culo al già oberato cittadino affinchè possiamo tenere in piedi un baraccone che accoglie clientele ed impone la legge del nepotismo ? Come possiamo fare per tenere in vita una televisione di stato che dispone di ben 16 canali (ma scusate serve un canale di stato come Rai Yoyo per trasmettere Peppa Pig ?) attraverso i quali passa di tutto tranne che una reale informazione “neutra” e “oggettiva” ? Come possiamo fare per tenere in piedi il sistema di lottizzazione dei canali per trasmettere la propaganda dei vari partiti ?

Queste purtroppo sono le domande che si sono certamente fatti nelle stanze del potere. E la risposta l’hanno pure trovata. Trasformiamo la tassa in un generico balzello da applicarsi a tutti coloro in qualche modo in possesso di apparati che possano rendere visibili i canali Rai (televisori, smart-phones, pc ecc.) e facciamola pagare insieme alla bolletta dell’energia elettrica: bene di prima necessità come l’acqua che quindi non può essere elusa o evasa.

Ma ci rendiamo conto ? E’ lo stato stesso che, con la Rai, insegue i device e si infila in qualsiasi strumento possiamo usare nella nostra vita quotidiana … e poi ti dice: “Cucù … sono arrivato anche qui … adesso paghi.” Se un domani si inventassero un modo per trasmettere i canali Rai attraverso lo specchio del bagno che osservi con sguardo perplesso la mattina mentre stai cagando, dovremmo forse pagare il canone Rai solo perchè possediamo uno specchio ? Assurdo. Non passerà molto che torneranno a chiedere la riscossione dei canone anche alle aziende che, poverette, per lavorare hanno bisogno del pc ed internet.

Ma quello che più mi fa imbestialire è la nuova tecnica di riscossione: in bolletta. Già oggi la bolletta dell’energia è uno dei documenti più illeggibili e incomprensibili del globo terracqueo, immaginiamoci quando ci troveremo dentro anche voci di spesa che con l’energia elettrica che non c’entrano nulla. E se tanto mi da tanto stai a vedere che pagheremo in fattura anche l’IVA sul canone Rai più vari oneri di riscossione. Penserete mica che Enel e vari gestori privati faranno questo lavoretto gratis ? E se non paghi che succederà ? Semplicemente che ti staccheranno la corrente visto che Enel non si farà certo scrupolo di controllare il perchè ci siano ancora delle partite aperte sulle proprie bollette: staccherà e basta.

Ma c’è di più … se il fumo negli occhi di una riduzione di ben 13,50 Euro all’anno, porta i fanatici del governo di Fonzie ad inneggiare al successo nella riduzione delle imposte, non ci si rende conto che in realtà gli incassi da mettere nella posta Canone Rai aumenteranno considerevolmente: il governo stima infatti un’evasione dell’imposta pari al 30%; bene diminuitela del 30% e portate l’evasione a zero se proprio volete ma non gettateci fumo negli occhi per favore che qui si stanno solo raccattando denari nel più bieco dei modi.

Il ruolo di una televisione di stato deve essere quello di informare i cittadini sulle iniziative di governo, sulla promulgazione di provvedimenti o comunque di divulgare informazioni di pubblica utilità. Un canale è più che sufficiente: che mi frega di pagare (di essere obbligato a pagare) un canone per vedermi una trasmissione di Pacchi che regala milioni di Euro (i nostri Euro) ad un branco di cerebrolesi ? Perchè devo pagare un canone per vedere trasmissioni infarcite di pubblicità commerciale ? Almeno Mediaset è più coerente: potrà essere una merda nei contenuti ma non ti chiede una lira e sei libero di non vederla.

Caro Renzie … in qualità di cittadino se ho bisogno di un servizio te lo chiedo, pago e pretendo che funzioni. Non mi propinare ciò che serve a te per fare cassa: la cioccolata calda con panna al 15 di agosto mi fa solo venire i brufoli e non la mangio certo.

Meditate gente … meditate.