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Disorganizzata cronologia di esperienze IT (e non …)
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Scalix : notizie dall’oltretomba

Un grande silenzio aleggia sulle sorti della piattaforma GroupWare proprietaria posseduta da Xandros. L’ultima versione stabile, la 11.4, è stata rilasciata nel maggio del 2008 ed ha beneficiato dell’ultima minor-fix (11.4.6) a fine 2009. Da allora nonostante le pressanti attese degli utenti e della community, nessun segno o impegno formale è pervenuto dall’azienda. Ma ancora più importante avrebbe potuto essere l’annuncio di una nuova partnership in grado di donare nuova vita a quello che, per un breve periodo ti tempo, è stato una valida alternativa a Microsoft Exchange.

La lettura del forum accessibile solo agli utenti registrati dipinge una situazione a dir poco devastante: gli utenti parlano apertamente del completo fallimento dell’azienda oltre a discutere, per lo più, sulle strategie per l’abbandono di questa piattaforma. Altrettanto sintomatico è il calo delle discussioni che lascia presagire come molti di più siano quelli che abbandonano Scalix in silenzio. Resistono anche quelli che cercano di discutere sulle possibili implementazioni di nuove funzionalità, forse illudendosi che il mantenimento in vita di una community possa essere recepita da Xandros come una possibilità di rinascita. Ma tutto ciò è mera utopia.

Sono passati quasi 18 mesi ed ancora non vi è la benchè minima traccia di Scalix 11.5, senza contare poi la totale assenza di aggiornamenti per i sistemi enterprise. Xandros, dal canto suo, ha cercato di minimizzare la situazione (a volte anche con messaggi fake da parte di utenti inventanti che millantavano la presenza di nuove versioni in fase avanzata di test e addirittura già presentate ad alcuni clienti chiave): in una recente intervista (28 giugno 2011) il vice presidente alle vendite EMEA di Xandros, Pascal Lauria, ha voluto rimarcare come Xandros non abbia alcuna intenzione di cedere Scalix e che gli sviluppi sono solo rallentati a causa dell’abbandono di due sviluppatori che sono passati a Zimbra. Lo stesso Lauria ha inoltre confermato che sono in corso trattative per trovare un nuovo investitore e che entro il terzo trimestre 2011 verrà rilasciata una nuova minor-release (11.4.7) per la sistemazione di alcuni bug e nel primo del 2012 è previsto il rilascio di Scalix 11.5 con nuove funzionalità. Non è dato sapere tuttavia se sarà presente la compatibiltà con Outlook 2010 che, al momento, è sicuramente il requisito maggiormente atteso dall’utenza.

Personalmente ritengo che le dichiarazioni di Lauria non siano sufficienti a mettere tranquilla una clientela che si sta assottigliando giorno dopo giorno: è troppo tardi e il già pessimo segnale di uno stop senza motivazioni palesi ed apertamente dichiarate sarà senz’altro tenuto in debito conto per il futuro

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Google si ripropone con wdyl.com

Questa mattina, durante il solito “giro” di notizie, mi sono imbattutto in un nuovo servizio offerto da Google tramite il quale l’azienda di MountainView intende offrire un’unica interfaccia con cui ricercare contenuti attraverso diversi canali. La nuova pagina si raggiunge tramite www.wdyl.com

Il nuovo servizio si chiama What Do You Love (da cui l’acronimo wdyl) e sebbene possa sembrare ancora acerbo, promette di raccogliere in un’unica pagina tutte le informazioni rilevanti al termine di ricerca inserito unendo i risultati di diverse fonti (sempre google ovviamente). Inserendo un qualsiasi criterio di ricerca (in questo caso “people”) e cliccando sul cuore (carino eh ?) si ottiene la lista dei “prodotti google” che potrebbero soddisfare la nostra richiesta…

… ed è così troviamo i link diretti a Picasa (per le foto), alla ricerca del termine su Blogger, alla popolarità del termine con Google Trends, alla ricerca dei brevetti ecc. ecc. In alcuni casi, come per Google News, avremo anche un breve estratto dei possibili risultati.

Alcuni widget, come per esempio Google Voice, non sono disponibili per l’italia: tuttavia l’interfaccia molto gradevole e ben fatta, colma quella che credo essere la lacuna più fastidiosa dei prodotti di BigG: il modo estremamente frammentato in cui vengono rappresentate le informazioni secondo i diversi canali.

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Windows 7 rete lenta : ecco come risolvere

Ho già avuto modo più volte di parlare delle scarse performance nella copia dei file via rete sia di Windows Vista che di 7.

Ecco il riassunto di tutto quello che potete fare per risolvere il problema in modo definitivo.

Disabilitare l’Autotuning TCP e l’Offload IP

La disabilitazione di questa caratteristica ha dei benefici effetti sulla velocità di risoluzione DNS e sull’esplorazione della rete. Per disabilitare la funzionalità bisogna operare come segue

Accedere ad un prompt di comando con privilegi di amministratore

Verificate l’attuale impostazione dei parametri TCP con il comando

netsh interface tcp show global

Come è possibile vedere dalla finestra precedente l’impostazione di AutoTuning è impostata a normal. Provvederemo ora a disabilitarla tramite il comando

netsh interface tcp set global autotuning=disabled

A seguire provvediamo a verificare che il comando abbia sortito effetto riproponendo la richiesta di visualizzazione dello stato.

Nella medesima finestra digitate ora

netsh interface ip show offload

che dovrà produrre un risultato simile al seguente

Interfaccia 1: Loopback Pseudo-Interface 1
Interfaccia 7: Connessione alla rete locale (LAN)
Checksum ipv4 transmit supportato.
Checksum udp transmit supportato.
Checksum tcp transmit supportato.
LSO tcp supportato.
Checksum ipv4 receive supportato.
Checksum udp receive supportato.
Checksum tcp receive supportato.

(i numeri e i nomi di interfaccia potrebbero cambiare)

Provvediamo quindi a disabilitare anche questa caratteristica con il comando

netsh interface ip set global taskoffload=disabled

Dopo l’esecuzione di questo comando chiudete la finestra di prompt di comando e riavviate il computer.

Rimuovere la funzionalità Compressione Differenziale Remota

Dal pannello di controllo rimuovete la funzionalità come segue ed applicate le modifiche

Disabilitare il supporto IPv6

Per impostazione predefinita Windows 7 abilita il supporto al protocollo IP versione 6 (IPv6). Se non prevedete di utilizzare IPv6 potete disabilitare questa caratteristica per evitare che Windows cerchi automaticamente di utilizzare gli indirizzi IP di tipo 6.

 

 



 
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