19
Nov
2007
Inserito da: Andrea Lanfranchi in: Senza categoria
Leggo proprio ora sull’Ansa che il film cosiddetto “di Natale” Vacanze alle Bahamas (con e di Massimo Boldi) sta sbaragliando la concorrenza in termini di incassi.
Che tristezza ! Questa è l’ulteriore prova – se ancora ce ne fosse bisogno – di una cultura “italiota”, grassoccia e cafona, imperniata sui fermi cardini di buffonaggine e profonda ignoranza civile, goduriosamente beata nel gioco del doppio senso a tutti i costi e tristemente adagiata sul lassismo del linguaggio.
Che tristezza … che tristezza …
Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanto ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono chiamati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi, e questi per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima della libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo, ne rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.
Platone (427-348 a.C.)
Quanto mai attuale vero ?
Questa è la storia di quattro persone chiamate: Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C’era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno avrebbe potuto farlo, ma Nessuno lo fece. Finì che Ciascuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ognuno avrebbe potuto fare.